Alimentazione

e gestione del peso corporeo

Cambiare il proprio comportamento alimentare non solo nel breve periodo, ma per il resto della vita è possibile.

Recenti ricerche dimostrano che le persone sono sempre più in sovrappeso nonostante siano più esperte di alimentazione, leggano molti libri e seguano percorsi per essere incoraggiate e sostenute durante la dieta.

Perché?

Ciò accade innanzitutto perché ingrassare e dimagrire ciclicamente non è una questione esclusivamente fisica, ma dipende dalla mentedai pensieri che facciamo e dalle emozioni che sperimentiamo. Per esempio, mangiare spinti da una intensa emozione (emotional eating) è un aspetto molto presente in numerose persone, le quali tendono a mangiare se sono annoiate, arrabbiate, tristi e così via. Con il trascorrere del tempo, inoltre, e impegnandosi a seguire una dieta restrittiva ed ipocalorica dopo l’altra, si riesce sempre meno a distinguere il senso di fame dalla sazietà, entrando in un circolo vizioso disfunzionale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ormai da tempo, ha individuato come il problema del sovrappeso e dell’obesità sia, nella maggior parte dei casi, di tipo psicologico. Non si tratta solo di conoscere i principi nutritivi degli alimenti, di sapere che l’esercizio fisico è importante, di sapere cosa è più opportuno mangiare: si tratta di esplorare, per conoscere, i comportamenti legati all’atto di mangiare e le idee su se stessi, sul comportamento alimentare sul significato che si dà al cibo.

Con l’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali è possibile individuare i comportamenti alimentari scorretti e le motivazioni psicologiche sottostanti: le abitudini alimentari, i significati che la persona attribuisce al cibo, le credenze su ciò che fa o meno ingrassare, l’associazione tra cibo ed emozioni, i pensieri “sabotanti” ed infine lo stile di vita.

Obiettivo fondamentale dell’intervento, che poggia su solide basi sperimentali e su un metodo scientifico ampiamente validato, è quello di modificare le componenti emotive e psicologiche che influenzano il comportamento alimentare.

Nell’ambito di questo percorso sarà possibile cambiare il proprio modo di pensare per gestire al meglio il peso corporeo ed il proprio rapporto con il cibo e l’alimentazione, attraverso l’apprendimento di tutte le abilità che servono per raggiungere risultati duraturi nel tempo.

Non è importante l’atteggiamento mentale di oggi: si può imparare a cambiarlo

Il metodo utilizzato comporta l’apprendimento delle tecniche fondamentali della terapia cognitiva, da usare per il resto della vita. Esse comprendono, ad esempio, il pianificare ciò che si mangia, lo scegliere alimenti salutari, il resistere alle smanie di cibo, il calmarsi senza ricorrere al cibo, l’adottare delle buone abitudini alimentari. Si impareranno, inoltre, le abilità essenziali per replicare ai pensieri sabotanti e per motivarsi ad usare tali abilità in futuro.

Mangiare in maniera diversa diventerà semplicemente un modo di vivere