Nutrizione

 

“La più importante decisione che prendiamo ogni giorno per la nostra salute è scegliere cosa mangiare”
(Consumers, Health and Food Executive Agency, CHAFEA, UE).

È fondamentale soffermarsi a riflettere sulla nostra alimentazione quotidiana e sull’effetto che i diversi alimenti e le loro preparazioni hanno sul nostro stato di benessere. Diventa quindi importante considerare anche la modalità di produzione di ciò che compriamo, perché anche la nostra spesa deve essere fatta in maniera consapevole. Erroneamente si fa assumere alla parola dieta una connotazione negativa legandola al significato di “regime alimentare ipocalorico seguito da soggetti che si trovano in condizioni di salute patologiche”. Tale parola è stata quasi totalmente privata del suo significato più intimo di derivazione greca da cui trae la sua origine: δίαιτα (dìaita), ossia l’insieme delle norme di vita relative all’alimentazione, all’attività fisica ed al riposo che, secondo l’antica medicina greca, dovevano essere seguite per mantenere lo stato di salute.

Ippocrate, in “Antica Medicina”, scrive “So molto bene anche questo: che è differente per il corpo dell’uomo che il pane sia fatto di farina pura o di farina non stacciata, di frumento mondato o non mondato, che sia impastato con molta o poca acqua, che sia energicamente impastato o non impastato affatto, che sia molto cotto o piuttosto crudo; e ancora vi sono infinite altre differenze. E lo stesso anche per la focaccia d’orzo. Grandi sono le proprietà di ciascun tipo e nessuna è simile all’altra. Chi non ha osservato tutto ciò, o pur osservandolo non l’ha compreso a fondo, come costui potrebbe ancora saper qualcosa intorno alle sofferenze dell’uomo? Di ognuna di queste differenze infatti l’uomo risente gli effetti, e ne vien modificato in un senso o nell’altro, e da esse dipende tutta la vita sia del sano sia del convalescente sia del malato.”

Il cibo (e come esso viene preparato) ha quindi un ruolo basilare nel produrre uno stato di salute o di malattia.

Un altro aspetto fondamentale da tenere presente è che l’alimentazione può essere anche uno strumento di prevenzione.
Educare a mangiare bene è importante sin dalla tenera età.

Gli ultimi studi effettuati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano che nel 2014 più di 600 milioni di persone sono risultate essere obese.
Sovrappeso ed obesità sono correlati ad un maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, malattie respiratorie, problemi muscolo-scheletrici. Per tali patologie, un ruolo sostanziale è svolto dalla prevenzione ed è per questo che è importante fin dall’infanzia indirizzare l’essere umano ad uno stile di vita sano.

L’obiettivo che ci si propone di perseguire è quindi educare ad un’alimentazione corretta inserita in uno stile di vita volto al riequilibrio e al recupero del benessere psicofisico. Un’alimentazione sana e gustosa è cibo per la mente, per il corpo e per lo spirito. In quest’ottica, quindi, è fondamentale avere la consapevolezza che il benessere si coltiva anche a tavola.

 

servizi erogati dal Centro Chelidonia sono i seguenti:

 

Contatti

Dott.ssa Katia Raieta